Come funziona il taglio laser

Report Globale Macchine da taglio laser
Novembre 5, 2020

Il taglio laser è il principale sistema utilizzato per il taglio di lamiere, acciaio e alluminio che riesce a rispettare i canoni di precisione e rapidità di cui il mercato odierno necessita.

Come funziona?

Il funzionamento di questo metodo risulta essere molto sofisticato e organizzato.
Il fascio di radiazione EM viene focalizzato attraverso una lente sulla superficie da tagliare. Questa si scalda e in tempi molto brevi giunge a fusione.
Contemporaneamente all’attività del fascio laser, un flusso di gas coassiale produce una spinta sufficientemente intensa da riuscire ad allontanare il materiale fuso, generando dunque il solco di taglio.

Quali materiali possono essere tagliati con la tecnologia laser?

I materiali che possono essere tagliati con la tecnologia laser sono:

  • acciaio a basso tenore di carbonio;
  • acciaio ad alto tenore di carbonio e acciai legati;
  • leghe di alluminio;
  • acciaio inossidabile austenitico.

2D e 3D

È possibile effettuare il taglio laser sia in 2D che in 3D.
Il taglio laser in 2D viene utilizzato per ricavare sagomati da fogli di lamiera piana che successivamente subiranno operazioni di piegatura, stampaggio o imbutitura. Il taglio in 3D permette invece di ricavare semilavorati o prodotti finiti a partire da lamiere che hanno già subito operazioni di piegatura, stampaggio o imbutitura.

I vantaggi

I vantaggi derivanti dall’utilizzo della tecnica del taglio laser sono diversi, basti pensare a rapidità, precisione e qualità del prodotto generato o al costo limitato della lavorazione. Ci sono anche diverse possibilità offerte da questo metodo in fase di progettazione, come la grande variabilità di spessori e materiali utilizzabili.

I vantaggi progettuali

A livello progettuale il taglio laser permette di realizzare delle geometrie su lamiere piane o già piegate, prevedendo anche l’unione di queste superfici attraverso saldatura o altri vicoli tradizionali.

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